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formiche-del-legnoLe formiche appartengono all’ordine degli Imenotteri, sono insetti sociali e sono facilmente riconoscibili specialmente nella loro forma adulta priva di ali, conosciuta come formica operaia.

Alcune specie di formiche nidificano nel legno e al contrario delle termiti non se ne nutrono ma lo ingeriscono per modellare internamente il formicaio, di conseguenza questi insetti rovinano il legno solamente per la costruzione e la manutenzione del nido.

Nelle abitazioni solo le formiche Crematogaster scutellaris e Camponotus spp. possono creare danni seri al legno, la Crematogaster scutellaria viene comunemente chiamata “formica acrobata” è può essere riconosciuta dal colore nero e il capo rossastro e se disturbata diventa aggressiva e ripiega l’addome sopra il capo.

I formicai sono presenti all’esterno spesso in alberi malati e con il legno in degradazione, sono difficili da individuare in quanto sono visibili solamente dei piccoli fori con un diametro di 2 millimetri, dal quale emergono unicamente le formiche operaie. In casa le formiche del legno possono danneggiare seriamente i sottotetti, le travi, gli infissi e in genere tutto il legno rovinato dall’umidità e dai funghi.

Le formiche Camponotus herculeanus e Camponotus ligniperda sono le specie europee più grandi, le formiche operaie possono arrivare a una lunghezza di 14 millimetri, mentre la formica regina anche 2 centimetri, nidificano sotto le pietre, nel legno morto e vivo e comunemente sono chiamate Formiche Carpentiere.

Se si nota la presenza di queste formiche alla fine del periodo invernale o all’inizio di quello primaverile è molto probabile che il formicaio è presente all’interno dell’abitazione, al contrario se vengono notate in stagione avanzata il nido si trova all’esterno.

Per disinfestare efficacemente bisogna:

  • rendere l’ambiente della casa il meno idoneo alle formiche del legno, soprattutto cercando di ridurre l’umidità eccessiva negli ambienti chiusi;
  • uso di formulazioni microincapsulate, formulazioni granulari;
  • uso di esche alimentari solide o in gel.