Romana Ambiente

Bonifica Amianto

BONIFICA AMBIENTALE

INCAPSULAMENTO

CONFINAMENTO

RIMOZIONE

TRASPORTO E SMALTIMENTO

Siti e beni contenenti amianto

BONIFICHE AMIANTO

Romana Ambiente progetta e realizza interventi di bonifica di siti e beni contenenti amianto sia in matrice compatta, come pavimenti in vinil-amianto o copertura in lastre di cemento-amianto, sia in matrice friabile, come intonaci, rivestimenti a spruzzo o coibentazioni industriali.
L’esperienza consolidata da più di 20 anni nel campo dei servizi ambientali ci consente di garantire efficienza, qualità e sicurezza estrema degli interventi svolti, nel massimo rispetto degli standard legislativi vigenti, degli addetti ai lavori, dell’ambiente e delle persone circostanti alla zona interessata dalla bonifica.

Il nostro team si occupa dell’intero processo di bonifica, a partire dalle pratiche burocratiche con la ASL, passando allo smaltimento dell’amianto in apposite discariche, alle certificazioni post-bonifica e al monitoraggio post-intervento.

SOPRALLUOGO E VERIFICHE

Disbrigo pratiche burocratiche

Redazione e invio Piano Intervento

analisi del campionamento

ANALISI ECOLOGICO-AMBIENTALE

MESSA IN SICUREZZA

Rimozione

TRASPORTO E SMALTIMENTO

SOPRALLUOGO E VERIFICHE INIZIALI

Disbrigo pratiche burocratiche

Redazione e invio Piano Intervento

analisi del campionamento

ANALISI ECOLOGICA E AMBIENTALE

MESSA IN SICUREZZA AREA CONTAMINATA

RIMOZIONE AMIANTO E DETRITI

TRASPORTO E SMALTIMENTO ETERNIT

In Italia il 75% di tutto l’amianto – Eternit o asbesto – è stato impiegato nel settore edilizio e delle costruzioni.

Servizi

Analisi di caratterizzazione

Romana Ambiente si occupa della Redazione del Piano di Lavoro e e della presentazione alla ASL territorialmente competente.

Il nostro team si occupa dei campionamenti ambientali per il rilevamento delle fibre di amianto aero-disperse prima, durante e dopo gli interventi di bonifica.

Romana Ambiente dispone di automezzi adibiti al trasporto dei rifiuti speciali pericolosi, idonei e autorizzati al carico e al trasporto dell’amianto in appositi impianti di smaltimento.

Terminati gli interventi di bonifica il nostro team procede con il rilascio della documentazione prevista dalla normativa vigente:

  • certificati di analisi di caratterizzazione del rifiuto e monitoraggi ambientali in MOCF (Microscopia Ottica a Contrasto di Fase);
  • copia del formulario di avvenuto smaltimento del rifiuto timbrato e firmato dall’impianto finale.
L’utilizzo dell’amianto (friabile o compatto) nel Lazio, così come nel resto del nostro Paese, è stato vietato dalla legge 27 marzo 1992, n. 257, in quanto pericoloso per la salute degli esseri umani. Tutti i manufatti composti da asbesto devono essere sottoposti ad una Valutazione del Rischio Amianto (Risk Assessmant), affidandosi a ditte specializzate nello smaltimento dell’eternit a Roma come Romana Ambiente.

Valutazione Rischio Amianto: Risk Assessment

L’amianto con il tempo tende a sfaldarsi in fibre molto sottili, invisibili ad occhio nudo, che si disperdono nell’aria e, se ingerite o inalate, predispongono gli individui a sviluppare malattie gravi. La pericolosità di questo materiale infatti non è nel materiale in sé, ma nel rischio che esso si frantumi. Ne consegue che il rischio è strettamente legato allo stato di manutenzione dello stesso, ma esso aumenta se danneggiato o abraso. Occorre valutare puntualmente il grado di rischio sanitario dell’amianto presente in un fabbricato, pubblico, privato o industriale.

Per valutare il rischio di amianto nel Lazio il team di Romana Ambiente segue determinate fasi, ovvero:
  • Acquisizione dati e informazioni strutturali
  • Sopralluoghi, ispezioni e prelievi di campioni in massa sospetti
  • Definizione strategia di campionamento e di analisi
  • Valutazione progettazione e realizzazione interventi migliorativi
  • Valutazione del Rischio Amianto
  • Valutazione stato di conservazione Materiali Contenenti Amianto e coperture in Eternit
  • Risk Assessment Amianto ambienti confinati
  • Mappatura Amianto

Metodi di bonifica amianto di Romana Ambiente

Ogni intervento di bonifica amianto richiede in via preliminare sopralluoghi, campionamenti e prelievi del materiale affinché il nostro team possa valutare lo stato di conservazione dello stesso e così individuare e applicare la tecnica di bonifica più idonea con cui procedere. In seguito Romana Ambiente rilascerà al cliente la Dichiarazione di conformità del prodotto applicato (in base al D.M del 20 agosto 1999) e un programma di manutenzione e controllo.

L’incapsulamento è un metodo di bonifica dei manufatti in amianto-eternit, necessario quando essi sono degradati da agenti atmosferici, e vi è il rischio che le fibre contenute al loro interno vengano rilasciate nell’ambiente.

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Il confinamento (o rivestimento) consente di agire rapidamente sulla lastra di amianto, mediante l’installazione di una sovra-copertura del vecchio manto con una nuova di lastre isolanti in alluminio, per isolare i materiali contenenti amianto-eternit e proteggere le zone limitrofe dalle eventuali fibre rilasciate.

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L’intervento di rimozione dell’amianto, sia in caso di sostituzione delle coperture, con altre di diverso materiale, sia nel caso di demolizione dell’edifico, consiste nello smontaggio delle lastre di copertura in amianto con conseguente imballaggio e trasferimento dei materiali in discarica. Con queste operazioni si elimina in modo radicale e definitivo il rischio di emissioni di fibre nell’ambiente.

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come lavoriamo

I nostri lavori

differenze

Amianto in matrice compatta vs friabile

L’amianto è distinto in compatto e friabile in base a quanto le fibre contenute al suo interno siano più o meno legate tra loro. I materiali contenenti amianto in matrice compatta (Eternit) rappresentano un rischio quando le fibre si staccano dalla superficie, a seguito di lavorazioni, danneggiamenti o deterioramento atmosferico e si disperdono nell’ambiente. L’amianto friabile invece ha un elevato potere di rilascio delle fibre nocive se il materiale non è adeguatamente ricoperto con rivestimenti isolanti o, peggio, se è stato messo in opera con coibentante a spruzzo direttamente sulle strutture.

AMIANTO COMPATTO (ETERNIT)

L’amianto eternit è caratterizzato da fibre fortemente legate in una matrice stabile e solida, come il cemento-amianto. Al contrario di quello friabile, per essere sgretolato richiede l’utilizzo di attrezzi meccanici, manuali o funzionanti ad alta velocità. Il suo utilizzo varia dalla costruzione delle lastre per impalcature, o delle fondamenta dei palazzi, alla composizione di alcuni pavimenti, ovvero in vinil-amianto.

AMIANTO FRIABILE

L’amianto friabile è composto da fibre debolmente legate, ha una consistenza polverosa e può essere sgretolato con la semplice azione manuale, infatti con il tempo tende a decomporsi, rilasciando autonomamente polveri e briciole nell’ambiente. Utilizzato per la costruzione dei tubi del riscaldamento, dei sistemi di isolamento termo-acustico delle pareti, di caldaie e bruciatori, di strutture metalliche a scopo ignifugo; può essere presente anche nelle lastre degli edifici, nei muri o nei sottotetti.

Costo smaltimento Amianto

I servizi di bonifica e smaltimento mutano a seconda dell’output generato dall’analisi preliminare che il nostro personale tecnico effettua in via preventiva.

Per questo il costo della bonifica amianto può variare in base ad una serie di fattori:

  • Metri quadri della superficie da trattare
  • Tipologia di manufatti da bonificare
  • Manodopera necessaria per l’intervento di bonifica
  • Tipologia di tecnica di bonifica amianto idonea e necessaria che determina il tipo di documenti di cantiere da redarre.
  • Documenti per la ASL: Romana Ambiente si occupa dell’intero iter del processo di bonifica amianto, compresa la notifica da inviare alla ASL competente, ovvero il documento che comunica l’intenzione di effettuare una bonifica ambientale con tutti i relativi dati dell’intervento.
  • Misure di sicurezza obbligatorie da attuare, che mutano in base alla tipologia del manufatto da bonificare

PROBLEMI DI AMIANTO?

Hai bisogno di un preventivo per la bonifica amianto con messa in sicurezza? 

Il nostro team di esperti valuterà il problema per poi risolverlo con attività e tecniche di Bonifica estremamente efficaci e mirate

Hai bisogno del nostro aiuto?

    Domande Frequenti

    Le domande dei nostri clienti
    L’amianto è un materiale fonoassorbente, flessibile e resistente ad elevate temperature. Le sue caratteristiche fisiche lo rendono molto utile, in modo particolare nel campo dell’Edilizia, dell’Industria e dei Trasporti, ovvero settori che hanno utilizzato l’Amianto Eternit o friabile su larga scala per tutto il corso del 900, sotto forma di innumerevoli manufatti (coperture di edifici industriali, tubazioni, cassoni, guarnizioni, pavimentazioni – linoleum -, tessuti ignifughi per arredare teatri e cinema, etc.). Qualsiasi tipologia di Materiale Contenente Amianto (MCA) non è classificabile come rifiuto urbano, bensì rientra nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi (essendo rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione in materiale contenente amianto). Il corretto svolgimento di tutte le fasi del processo di bonifica amianto effettuato da Romana Ambiente assicura che gli interventi avvengano nella massima sicurezza, sia per gli operatori che per i clienti.

    Nonostante siano trascorsi più di 30 anni da quando l’amianto è stato bandito e classificato come materiale illegale da usare nella produzione di immobili e oggetti, esso è ancora presente in molte componenti di industrie, edifici e mezzi di trasporto.

    Tutti i materiali che contengono amianto o Eternit devono obbligatoriamente essere segnalati ed essere sottoposti ad una valutazione, da parte del personale tecnico specializzato, dello stato di conservazione dei manufatti e dei rischi potenziali di rilascio nell’ambiente di fibre altamente nocive per la salute delle persone (responsabili di cancro polmonare, asbestosi, mesotelioma pleurico polmonare o placche pleuriche).

    Quindi cosa fare in presenza di amianto?
    I proprietari o responsabili di immobili, uffici, enti o scuole che si accorgono della presenza dell’amianto, sia esso friabile che eternit, sono tenuti per Legge a comunicarlo alla Asl di riferimento della zona in cui è ubicato l’edificio in questione.

    Nel caso in cui il vicino abbia una tettoia, un tetto o qualsiasi copertura in eternit, ma non lo segnala come d’obbligo alle autorità sanitarie, potete:

    • rivolgervi alla Asl di riferimento e fare una denuncia anonima, segnalando la presenza di amianto;
    • consultare un sito web delle associazioni che si occupano di questo problema e compilare il mondo di esposto-denuncia;
    • segnalarlo ai Vigili urbani o al Nucleo ecologico e tutela ambientale dei Carabinieri.

    Se in un edificio pubblico, privato o industriale viene accertata la presenza di materiale contenente amianto, bisogna pianificare un programma di controllo e manutenzione che garantisca il rispetto della normativa vigente.

    Quindi i proprietari o responsabili dell’edificio devono:

    • Incaricare un’azienda o una ditta come Romana Ambiente, responsabile per le attività di controllo e coordinamento della manutenzione e della bonifica.
    • Tenere una documentazione relativa all’ubicazione dei materiali contenenti amianto.
    • Garantire l’informazione agli occupanti.

    Le pavimentazioni in vinil-amianto (denominati anche linoleum in modo inesatto) in passato sono state largamente adottate in edilizia grazie al costo contenuto e alla facilità di messa in opera.

    I pavimenti vinilici sono stati usati principalmente nelle scuole, negli uffici, nelle case di cura, ospedali, industrie e case popolari. Sono costituiti solitamente da piastrelle quadrate con lato di 25, 30 o 40 centimetri, hanno una consistenza dura e non sono riconoscibili con una semplice analisi visiva, di conseguenza è sempre necessaria un’analisi del materiale presso un laboratorio specializzato.

    Questo tipo di pavimentazioni contenenti amianto devono essere bonificate nel caso siano degradati e quindi con possibile rilascio di fibre, attraverso le tecniche di rimozione o di confinamento.

    Lo smaltimento dell’eternit a Roma, e in tutta Italia, deve essere eseguito:

    • Da una ditta specializzata, autorizzata e regolarmente iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nelle Categoria 10 per la bonifica dei beni contenenti amianto.
    • Da personale tecnico abilitato e certificato (con una specifica formazione sulle misure da adottare nelle attività di rimozione, bonifica e smaltimento dell’amianto), dotato di mezzi di protezione individuali per le vie respiratorie e di decontaminazione, nonché soggetto ad una costante sorveglianza sanitaria.

    La Categoria 10 è suddivisa in:

    1. CATEGORIA 10 A) Attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata su materiali edili contenenti amianto legato in matrici cementizie o resinoidi.
    2. CATEGORIA 10 B) Attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata su:
    • materiali d’attrito;
    • materiali isolanti (pannelli, coppelle, carte e cartoni, tessili, materiali spruzzati, stucchi, smalti, bitumi, colle, guarnizioni, altri materiali isolanti);
    • contenitori a pressione;
    • apparecchiature fuori uso;
    • altri materiali incoerenti contenenti amianto.

    La Categoria 10 A e la Categoria 10 B sono divise in 5 Classi (a – b – c – d – e) corrispondenti a importi crescenti dei lavori cantierabili.

    La legge italiana stabilisce alcuni criteri di principio e linee guida per smaltire l’Eternit. Vediamone alcuni:

    • Il Ministero della Sanità con disciplinare tecnico attuativo della legge quadro n° 257/92, ha emanato il D.M. del 6 settembre 1994 che stabilisce le normative e le metodologie tecniche per gli interventi di bonifica dei materiali contenenti amianto.

    Il Decreto 5 febbraio 2004 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio stabilisce le “Modalità ed importi delle garanzie finanziarie che devono essere prestate a favore dello Stato dalle imprese che effettuano le attività di bonifica dei beni contenenti amianto”, per ogni Classe (a, b, c, d, e) sono stati prescritti gli importi della garanzia fideiussoria.

    Il Decreto Legislativo sulla sicurezza n. 81/2008 prevede che il contenuto dell’informazione degli addetti alla bonifica dell’amianto deve essere facilmente comprensibile e deve consentire le relative conoscenze specifiche su:

    • i rischi per la salute dovuti all’esposizione alla polvere di amianto o dai materiali che lo contengono;
    • le norme igieniche da osservare e in particolare il divieto di fumare sul cantiere;
    • le modalità di uso e decontaminazione degli indumenti protettivi e dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale);
    • le precauzioni da adottare nel ridurre al minimo l’esposizione all’amianto;
      l’esistenza del valore limite di esposizione di 0,1 fibre per centimetro cubo di aria, misurato come media ponderata nelle 8 ore e la necessità del monitoraggio ambientale effettuato con campioni
      di aria portatili e personali.

    Il D.Lgs. riguardo la formazione dei lavoratori nei cantieri di bonifica amianto prescrive:

    • l’addestramento deve essere effettuato a cura di persona esperta e sul luogo di lavoro;
    • la formazione dei preposti;
    • l’incremento della formazione iniziale del Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) a 32 ore, di cui 12 ore sui rischi specifici presenti in azienda e l’introduzione dell’obbligo di verifica dell’apprendimento e dell’aggiornamento periodico  non inferiore a 4 ore per le aziende da 15 a 50 dipendenti e a 8 ore per quelle con più di 50 lavoratori.

    L’attività formativa deve contenere nozioni su:

    • le proprietà dell’amianto e i suoi effetti sulla salute, incluso l’effetto sinergico del fumo di tabacco;
    • i tipi di prodotti o di materiali che possono contenere amianto;
    • le operazioni che possono comportare un’esposizione all’amianto e l’importanza dei controlli preventivi per ridurre al minimo questa esposizione;
    • le procedure di lavoro sicure, i controlli e i DPI;
    • la funzione, la scelta, la selezione, i limiti e la corretta utilizzazione dei DPI delle vie respiratorie;
    • le procedure di emergenza;
    • le procedure di decontaminazione;
    • lo smaltimento dei rifiuti;
    • la necessità della sorveglianza medica.

    Gli addetti alla rimozione, allo smaltimento e alla bonifica dell’amianto devono essere formati tramite dei corsi di formazione professionale e abilitati in base alla Legge n. 257/1992 (minimo 30 ore di formazione), i coordinatori amianto devono aver frequentato un specifico corso gestionale di minimo 50 ore.

    Ogni intervento di rimozione o smaltimento dei materiali contenenti amianto deve essere preceduto dalla redazione di un Piano di lavoro da parte dell’impresa che svolge i lavori. In base all’art. 256 c. 2 del D.lgs. 81/2008 deve essere presentato un Piano di Lavoro all’organo di vigilanza almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori senza prevedere da parte di quest’ultimo il rilascio di alcuna prescrizione e parere.

    Trascorsi i 30 giorni dalla data di presentazione del Piano di Lavoro è possibile iniziare i lavori previa notifica all’ASL di competenza almeno 72 ore prima dell’inizio dei lavori.

    Al termine delle operazioni di bonifica dell’amianto e prima di procedere alla riconsegna dei locali bonificati, si devono attendere le ispezioni di controllo da parte della ASL di competenza e si effettuano dei campionamenti per verificare la presenza di fibre di amianto nell’aria con tecniche a microscopia SEM (Microscopio Elettronico a Scansione) da parte di un laboratorio certificato (procedura valida solo per l’amianto friabile).