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Roma, 23 maggio 2011 – L’amianto è stato messo al bando dal 1992 dalla Legge 257 ma la quantità in Italia è ancora molto alta e occorreranno diversi anni per completarne la rimozione dalle abitazioni e dalle strutture industriali.
E’ ancora presente nei tetti (il famoso eternit), nelle tubazioni, nei cassoni di raccolta dell’acqua, nelle canne fumarie, nei pavimenti vinilici (vinil-amianto) mentre a livello industriale la situazione è ancora più complicata in quanto all’amianto compatto si somma il largo impiego dell’amianto friabile come isolante termico, fonoassorbente e nelle guarnizioni.
Nell’ambito della problematica amianto italiana arrivano però due buone notizie con l’approvazione dei lavori di bonifica di due siti, uno industriale a Bari e uno civile a Milano.
Il Ministero dell’Ambiente ha deliberato il progetto definitivo per la messa in sicurezza permanente dello stabilimento Fibronit di Bari, un’industria specializzata nella produzione del fibrocemento attiva fino al 1985 e con un’estensione di circa 100.000 mq situati in pieno centro urbano.
A Milano, invece, sono iniziati i lavori per la bonifica dall’eternit delle case popolari di Via Feltrinelli, comunemente definite le “case bianche”, il fine lavori e la riconsegna delle abitazioni sono previste per fine 2012 complete, tra l’altro, di impianto fotovoltaico.