- Bonifica amianto,News
- No comments
Roma, 13 giugno 2011 – Il Centro Regionale Amianto – Laboratorio Igiene Industriale – Dipartimento di Prevenzione della Ausl di Viterbo, ha pubblicato il “Report 2010 – Le operazioni con amianto nella Regione Lazio”, questo studio è il risultato delle informazioni pervenute tramite la notifica telematica delle relazioni ex art. 9 della Legge 257/92 attraverso il portale della prevenzione presente all’interno del sito internet della Regione Lazio.
Le relazioni devono essere prodotte obbligatoriamente entro il 28 febbraio di ogni anno da tutte le imprese che svolgono attività di bonifica, trasporto e smaltimento di materiali contenenti amianto e contengono una serie di informazioni riguardanti l’anno precedente:
- i tipi e i quantitativi di amianto utilizzato e dei rifiuti di amianto oggetto dell’attività di smaltimento o di bonifica;
- le attività svolte, i procedimenti applicati, il numero e i dati anagrafici degli addetti, il carattere e la durata della loro attività e le esposizioni all’amianto alle quali sono stati sottoposti;
- le caratteristiche degli eventuali prodotti contenenti amianto;
- le misure adottate o in via di adozione ai fini della tutela della salute dei lavoratori e della tutela dell’ambiente.
La nuova procedura telematica permette agli organi di controllo di catalogare e accedere in maniera più semplice ai dati e di avere un quadro immediato sul processo di bonifica e di rimozione dell’amianto nel Lazio.
In totale si sono raccolte 124 Relazioni Amianto inviate da altrettanto imprese, 120 sotto forma di invio telematico e 4 in modalità cartacea.
Il trasporto di amianto nel 2010 nel Lazio ammonta a oltre 1.700 tonnellate di amianto in matrice compatta e 24 tonnellate di amianto friabile, in particolare:
- 7.979 interventi totali su materiali contenenti amianto in matrice compatta;
- 122 interventi totali su materiali contenenti amianto in matrice friabile;
- 4.178 interventi di sola rimozione di amianto in matrice compatta;
- 57 interventi di sola rimozione di amianto in matrice friabile;
- 12.514 tonnellate di amianto compatto rimosso;
- 398 tonnellate di amianto friabile rimosso;
- 625 operatori impiegati nei cantieri di bonifica per un totale di 152.914 ore di esposizione.
Per quanto riguarda le provincie laziali i materiali contenenti amianto rimossi nel 2010 sono:
- Roma: 7.376 tonnellate di amianto compatto e 381,6 tonnellate di amianto friabile
- Frosinone: 1.295 tonnellate di amianto compatto e 10,7 tonnellate di amianto friabile
- Latina: 1.810 tonnellate di amianto compatto e 5,1 tonnellate di amianto friabile
- Rieti: 574 tonnellate di amianto compatto e 0,4 tonnellate di amianto friabile
- Viterbo: 1.459 tonnellate di amianto compatto e 0,2 tonnellate di amianto friabile
Lo studio termina con queste considerazioni sulla situazione amianto nel Lazio:
- l’amianto in matrice friabile è solo il 3,1% dell’amianto bonificato e rimosso;
- sono la maggioranza i cantieri allestititi per materiali inferiori alla tonnellata di MCA (60%);
- le aziende laziali sono di piccole dimensioni: 81% con meno di 10 operatori;
- i cantieri di bonifica amianto sono localizzati principalmente nella Provincia di Roma (62%).