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Cantiere per la bonifica dell'amianto friabile
Roma, 28 aprile 2011 – Tetti, cassoni per l’acqua, camini e canne fumarie, pavimentazioni: sono solo alcune delle situazioni in cui è ancora presente l’amianto in Italia.
Ben 32 milioni di tonnellate di eternit, a dispetto della Legge 257 del 1992, sono ancora presenti nelle nostre case e nei nostri stabilimenti industriali, con i conseguenti immancabili danni per salute.
Amianto che aspetta di essere bonificato e che nel frattempo continua a uccidere e a far ammalare le persone, materiale-killer che doveva essere censito dalle Regioni e via via smantellato secondo un “piano amianto” approvato solo da 13 Regioni e di cui solo due hanno fissato una data per il completamento delle bonifiche, la Lombardia (2016) e la Sardegna (2023).
Oggi, 28 aprile, si celebra la Giornata Mondiale dell’Amianto, di cui l’Italia è stata uno dei principali produttori e consumatori.
“Pochi sanno che gli incentivi al solare sono forse la prima speranza per liberarci dalle coperture in eternit in pochi anni. È ora che il Governo metta fine alla farsa sugli incentivi bloccati dal decreto Romani – dice Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – Non si facciano speculazioni sulla salute delle persone e si consenta davvero ai cittadini di accedere alle agevolazioni per eliminare la fibra killer da tetti e capannoni e scegliere i pannelli solari”. (dichiarazioni tratte da TMNews.it)