- Bonifica amianto,News
- No comments
Negli ultimi giorni s’è fatto un gran parlare (ancora una volta) di amianto in quanto è arrivato a conclusione il processo Eternit (il nome dell’azienda produttrice del materiale killer, nome che è “trasmigrato” anche al materiale stesso, spesso identificato col nome del suo produttore).
Ma al di là dei casi clamorosi che balzano agli onori delle cronache, l’Italia è un Paese in cui l’amianto è (ancora!) diffuso su larghissima scala.
Tra mancanza di fondi, mancato dialogo tra Stato e Enti Locali la situazione è tutt’altro che rosea. A completare il quadro, c’è la quantità di cause in atto tra associazioni di vittime dell’amianto e aziende, cause lunghe e complesse ma che hanno dato modo a Ecoo.it di tracciare una “mappa” dell’amianto in Italia.
Eccola come riportata dal loro sito.
A Cosenza il processo contro l’ex sindaco di Praia a Mare Lomonaco, responsabile dello stabilimento tessile Marlane.
A Padova alcuni ex capi di Stato Maggiore della Marina Militare implicati in casi di contagio da amianto.
Ad Avellino il processo contro lo stabilimento industriale Isolchimica di Elio Graziano, che ha fatto ammalare 108 operai.
A Roma il Comune chiamato in causa per l’abbattimento dell’ex Velodromo senza troppe precauzioni.
Questi sono i casi più eclatanti fra i 27770 siti – pubblici e provati – contaminati da amianto, senza contare le discariche abusive (fonte: Ecoo.it).