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Asbestus Free è il nome della campagna di raccolta fondi per sostenere la ricerca sull’amianto. Sarà presentata il 13 dicembre nella Sala dei Presidenti del Senato della Repubblica di Palazzo dei Giustiniani alla presenza, tra gli altri, dl ministro della Salute, Renato Balduzzi, il presidente dell’Inail, Massimo de Felice e il senatore Oreste Tofani, presidente della Commissione parlamentare infortuni sul lavoro e morti bianche.
Asbestus Free nasce dalla partnership tra sindacati e associazioni delle famiglie delle vittime e lo scopo è quello di sensibilizzare e prevenire, dato che il problema dell’esposizione all’amianto è sostanzialmente irrisolto.
Vent’anni senza amianto in Italia. In teoria. In pratica è semplicemente vietato usarne di nuovo, mentre tonnellate e tonnellate continuano a infestare il territorio, anche nei luoghi più impensati. Come il tetto di un condominio a via Flavio Stilicone, a Roma, nel quartiere tuscolano, dove i cittadini sono anni che mandano foto di una copertura a dir poco “sospetta” alle autorità.
In tutto questo si inseriscono altri due fattori. La scienza non è in grado di prevenire i danni causati dall’esposizione all’amianto (se non rimuovendo l’amianto stesso) e tantissime parti della popolazione ignorano o sottovalutano il pericolo dell’esposizione all’eternit.
Asbestus Free, quindi, nasce dall’allenza tra Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le associazioni dei Familiari e Vittime dell’amianto (AfeVa) e degli Esposti all’amianto (Aiea), che hanno deciso di firmare un protocollo d’intesa in favore della ricerca scientifica e la conseguente raccolta di fondi a suo sostegno.