- News
- No comments
Fino alla data del 17 marzo 2014 il Piano Regionale di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti e di Bonifica dei siti inquinati 2013-2020 sarà nella fase di consultazione pubblica grazie alla quale qualsiasi cittadino, impresa o associazione ambientalista potrà esprimere la propria opinione e partecipare al processo decisionale dell’Ente.
Tutta la documentazione è disponibile direttamente presso il Consiglio Regionale della Toscana, in particolare il Piano è composto dai documenti:
Parte Prima – Sezione conoscitivo programmatica – Obiettivi e linee di intervento (allegato A) e relativi allegati di piano:
- Quadro normativo e conoscitivo
- Programma regionale per la prevenzione (lett. r dell’articolo 199 del d.lgs. 152/2006)
- Programma regionale per la riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili da collocare in discarica (lett. o bis) dell’articolo 9, comma 1 della l.r. 25/1998)
- Criteri localizzativi di nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti (lett. e) articolo 9, comma 1, della l.r. 25/1998)
- Standard di qualità del servizio (lett. g bis dell’articolo 9 comma 1 della l.r. 25/1998)
- Bonifiche: Modello “Multicriteria” di calcolo per la classificazione dei siti da bonificare
- Bonifiche: Aspetti tecnici e progettuali
- Bonifiche: Guida all’articolazione progettuale delle bonifiche dei siti inquinati
- Decontaminazione e smaltimento degli apparecchi e dei PCB in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE
Parte Seconda – Sezione valutativa – Quadro delle valutazioni (Allegato B)
Va evidenziata l’innovatività introdotta dal Piano regionale toscano che per la prima volta fonde le politiche sulla gestione dei rifiuti urbani, rifiuti speciali e la bonifica dei siti contaminati, perseguendo il riciclaggio, lo sviluppo della filiera integrata dei rifiuti e la massima riduzione al ricorso dello smaltimento in discarica.
L’intenzione della Toscana è di puntare sulla qualità della raccolta differenziata e l’efficacia del riciclaggio dei rifiuti portandolo dal 42% del 2011 al 60%. L’incremento sarà ottenuto attraverso due obiettivi:
- il 70% di raccolta differenziata e riutilizzo sul totale dei rifiuti prodotti
- l’85% della raccolta differenziata (70%) avviato a recupero di materia e riciclo
Argomenti correlati:
Istituito il reato ambientale di combustione di rifiuti
Bonifica Siti Contaminati: le proposte Legambiente
Buone notizie per la bonifica dei siti contaminati in Val Basento e nella zona industriale di Tito
La Toscana verso il 2020 con meno rifiuti e impianti di smaltimento
Il rischio biologico correlato alla bonifica dei siti inquinati
Bonifica dei siti contaminati di competenza delle Regioni