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Entra oggi in vigore il regolamento sull’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) che mira a ridurre gli oneri burocratici per le PMI, garantendo sempre la massima salvaguardia dell’ambiente, ma non ai progetti che devono sottostare alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
Il regolamento è contenuto nel DPR 59 del 13 marzo 2013, in conseguenza dell’articolo 23 del Decreto Legge n.5 del 2012 poi convertito con modifiche dalla “Semplifica Italia” “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”.
L’obiettivo della nuova AUA è quello di superare le molteplici autorizzazioni ambientali (scarichi, acque reflue, fanghi di depurazione, emissioni in atmosfera, impatto acustico, smaltimento e recupero di rifiuti) che le aziende devono ottenere per il normale esercizio dell’attività economica, norme che negli ultimi anni si erano accresciute anche grazie all’accumularsi di numerose direttive comunitarie ma che avevano generato un appesantimento burocratico, gestionale e economico, costo che ultimamente era stato stimato per le PMI in oltre un miliardo e trecento milioni di euro all’anno.
L’Autorizzazione Unica Ambientale verrà richiesta per via telematica e rilasciata da un unico ente, lo SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) superando così le difficoltà che l’azienda incontrava nell’individuare l’Ente preposto (ARPA, Comune, Provincia, Regione, ecc.).