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I nuovi incentivi per le Energie Rinnovabili

Home| News| I nuovi incentivi per le Energie Rinnovabili

06
Ott, 2016
By admin
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Dal 30 Giugno 2016 è operativo il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 23 Giugno 2016 “Incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico“ che regola i nuovi incentivi riconosciuti sulle fonti di energia rinnovabile, come:
  • Eolica (on shore, off shore)
  • Idraulica (ad acqua fluente, a bacino o serbatoio)
  • Biomasse (prodotti o sottoprodotti di origine biologica, frazione biodegradabile dei rifiuti non provenienti da raccolta differenziata)
  • Biogas (prodotti o sottoprodotti di origine biologica, frazione biodegradabile dei rifiuti non provenienti da raccolta differenziata)
  • Bioliquidi sostenibili
  • Solare termodinamico
  • Oceanica (comprese maree e moto ondoso)
  • Geotermica
  • Gas di discarica
  • Gas di residuati da processi di depurazione

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L’ammissibilità agli incentivi varia in base alle dimensioni degli impianti nei modi seguenti:

  • accesso diretto, a seguito dell’entrata in esercizio, per piccoli impianti:
    • eolici e alimentati dalla fonte oceanica di potenza fino a 60 kW;
    • idroelettrici di potenza nominale di concessione fino a 250 kW;
    • biomassa alimentati da prodotti e/o sottoprodotti di origine biologica di potenza fino a 200 kW;
    • biogas di potenza fino a 100 kW;
    • solari termodinamici di potenza fino a 100 kW
  • iscrizione a registri e successiva richiesta di accesso agli incentivi per gli impianti ammessi in posizione utile, per impianti di medie dimensioni;
  • aggiudicazione delle procedure competitive di asta al ribasso, nel caso di impianti nuovi, oggetto di intervento di integrale ricostruzione, riattivazione, potenziamento, con potenza superiore al valore di soglia di 5 MW.

Gli impianti di dimensioni medie, invece, possono accedere all’agevolazione dopo l’iscrizione in appositi registri in posizione tale da rientrare in limiti specifici di potenza:

  • nuovi impianti, integralmente ricostruiti, riattivati, se la relativa potenza è non superiore alla potenza di soglia (pari a 5 MW);
  • impianti ibridi, la cui potenza complessiva è non superiore al valore di soglia della fonte rinnovabile impiegata;
  • impianti oggetto di un intervento di rifacimento totale o parziale;
  • impianti oggetto di un intervento di potenziamento, qualora la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento e quello della potenza prima dell’intervento sia non superiore al valore di soglia.

 

Per i grandi impianti l’aggiudicazione dell’incentivo è collegata alla partecipazione a procedure competitive di aste al ribasso i seguenti impianti:

  • gli impianti nuovi e ibridi di potenza superiore al valore di soglia di 5 MW;
  • gli impianti oggetto di un intervento di potenziamento qualora la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento e quello della potenza prima dell’intervento sia superiore al valore di soglia.

Il GSE in riferimento agli impianti di medie e grandi dimensioni ha pubblicato degli appositi bandi contenenti i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle richieste di iscrizione ai Registri per l’assegnazione dei contingenti e indica le risorse disponibili nel periodo di riferimento.

l Registri sono stati aperti il 30 agosto e saranno chiusi improrogabilmente il 28 Ottobre 2016 alle ore 21.00.

 

 

Vita utile convenzionale, Tariffe incentivanti e Incentivi per i nuovi impianti

 

 

Fonte rinnovabile

 

 

Tipologia

 

 

Potenza

VITA UTILE degli IMPIANTI  

 

TARIFFA

kW anni €/MWh
 

 

 

 

Eolica

 

 

 

On-shore

1<P”20 20 250
20<P”60 20 190
60<P”200 20 160
200<P”1000 20 140
1000<P”5000 20 130
P>5000 20 110
 

Off-shore (1)

1<P”5000 – –
P>5000 25 165
 

 

 

Idraulica

 

 

ad acqua fluente

1<P”250 20 210
250<P”500 20 195
500<P”1000 20 150
1000<P”5000 25 125
P>5000 30 90
 

a bacino o a serbatoio

1<P”5000 25 101
P>5000 30 90
 

Oceanica (comprese maree e moto ondoso)

1<P”5000 15 300
P>5000 – –
 

Geotermica

1<P”1000 20 134
1000<P”5000 25 98
P>5000 25 84
 

Gas di discarica

1<P”1000 20 99
1000<P”5000 20 94
P>5000 – –
 

Gas residuati dai processi di depurazione

1<P”1000 20 111
1000<P”5000 20 88
P>5000 – –
 

 

 

 

 

Biogas

 

 

a) prodotti di origine biologica di cui alla

Tabella 1-B

1<P”300 20 170
300<P”600 20 140
600<P”1000 20 120
1000<P”5000 20 97
P>5000 20 85
 

b) sottoprodotti di origine biologica di cui alla Tabella 1 -A; d) rifiuti non provenienti da raccolta differenziata diversi da quelli di cui alla lettera c)

1<P”300 20 233
300<P”600 20 180
600<P”1000 20 160
1000<P”5000 20 112
P>5000 – –
 

 

 

 

 

 

Biomasse

 

a) prodotti di origine biologica di cui alla

Tabella 1-B

1<P”300 20 210
300<P”1000 20 150
1000<P”5000 20 115
P>5000 – –
b) sottoprodotti di origine biologica di cui alla Tabella 1    A; d) rifiuti non provenienti da raccolta differenziata diversi da quelli di cui alla lettera c) 1<P”300 20 246
300<P”1000 20 185
1000<P”5000 20 140
P>5000 – –
c) rifiuti per i quali la frazione biodegradabile e determinata forfettariamente  con le modalita di cui all’Allegato 2 del decreto 6 luglio 2012 1<P”5000 – –
P>5000 20 119
 

Bioliquidi sostenibili

1<P”5000 20 60
P>5000 – –
 

Solare termodinamico

1<P”250 25 324
250<P”5000 25 296
P>5000 25 291

 

 

Definizioni contenute nel decreto

a) Impianto alimentato da fonti rinnovabili: è l’insieme delle opere e delle apparecchiature, funzionalmente  interconnesse,  destinate  alla  conversione  dell’energia rinnovabile in energia elettrica; esso comprende in particolare:

  • le opere, compresi eventuali edifici e i macchinari che consentono l’utilizzo diretto oppure il trattamento della fonte rinnovabile e il suo successivo utilizzo per la produzione di energia elettrica;
  • i gruppi di generazione dell’energia elettrica, i servizi ausiliari di impianto, i trasformatori posti a monte del o dei punti di connessione alla rete elettrica, nonchè i misuratori dell’energia elettrica funzionali alla quantificazione degli incentivi.

b) Integrale ricostruzione: è l’intervento che prevede la realizzazione di un impianto alimentato da fonti rinnovabili in un sito sul quale, prima dell’avvio dei lavori, preesisteva un altro impianto di produzione di energia elettrica, del quale può essere riutilizzato un numero limitato di infrastrutture e opere preesistenti, come specificato, in relazione a ciascuna fonte e tipologia di impianto, nell’allegato  2; l’intervento  deve essere realizzato utilizzando componenti nuovi o rigenerati;

c) Rifacimento di un impianto alimentato da fonti rinnovabili: è l’intervento  finalizzato al mantenimento in piena efficienza produttiva dell’impianto  e può includere sostituzioni, ricostruzioni e lavori di miglioramento di varia entità e natura, da effettuare su alcuni dei principali macchinari ed opere costituenti l’impianto;  il rifacimento e considerato totale o parziale a seconda del rilievo dell’intervento complessivamente effettuato, come specificato, in relazione a ciascuna fonte e tipologia di impianto, nell’allegato 2 del Decreto;

d) Potenziamento di un impianto alimentato da fonti rinnovabili: eèl’intervento che prevede la realizzazione di opere sull’impianto  volte ad ottenere un aumento della potenza dell’impianto,  come specificato, in relazione a ciascuna fonte e tipologia di impianto, nell’allegato 2;

e) Riattivazione di un impianto alimentato da fonti rinnovabili: e la messa in servizio di un impianto, dismesso da oltre dieci anni, anche mediante impiego di componenti rigenerati;

f) Centrali ibride o impianti ibridi: sono gli impianti definiti dall’art.  2, comma 1, lettera q), del decreto legislativo n. 28 del 2011; ai fini del presente decreto tali impianti sono distinti sulla base delle definizioni di cui alle lettere g) ed h);

g) Impianti ibridi alimentati da rifiuti parzialmente biodegradabili o Impianti alimentati con la frazione biodegradabile dei rifiuti: sono impianti alimentati da rifiuti dei quali la frazione biodegradabile e superiore al 10% in peso, ivi inclusi gli impianti alimentati da rifiuti urbani a valle della raccolta differenziata;

h) Altri impianti ibridi: sono impianti alimentati da un combustibile non rinnovabile quali ad esempio gas o carbone e da una fonte rinnovabile, quale ad esempio biomassa; rientrano in tale fattispecie anche gli impianti alimentati da un combustibile non rinnovabile e da rifiuti parzialmente biodegradabili;

i) Produzione lorda di un impianto, espressa in MWh: è la somma delle quantità di energia elettrica prodotte da tutti i gruppi generatori dell’impianto,  misurate ai morsetti di macchina;

t) Produzione netta di un impianto, espressa in MWh: è la produzione lorda diminuita dell’energia elettrica assorbita dai servizi ausiliari di centrale, delle perdite nei trasformatori principali e delle perdite di linea fino al punto di consegna dell’energia alla rete elettrica;

m) Data di entrata in esercizio di un impianto: è la data in cui, al termine dell’intervento  di realizzazione delle opere funzionali all’esercizio  dell’impianto,  si effettua il primo funzionamento dell’impianto  in parallelo con il sistema elettrico, così come risultante dal sistema GAUDi (Gestione delle Anagrafiche Uniche Degli Impianti di produzione e delle relative unità);

n) Data di entrata in esercizio commerciale di un impianto: è la data, comunicata dal produttore al GSE, a decorrere dalla quale ha inizio il periodo di incentivazione;

o) Periodo di avviamento e collaudo di un impianto: è il periodo, comunque non superiore a 18 mesi, intercorrente tra la data di entrata in esercizio e la data di entrata in esercizio commerciale;

p) Potenza di un impianto: è la somma, espressa in MW, delle potenze elettriche nominali degli alternatori (ovvero, ove non presenti, dei generatori) che appartengono all’impianto  stesso, ove la potenza nominale di un alternatore e determinata moltiplicando la potenza apparente nominale, espressa in MVA, per il fattore di potenza nominale riportati sui dati di targa dell’alternatore  medesimo, in conformità alla norma CEI EN 60034; valgono inoltre le seguenti eccezioni:

  • per gli impianti eolici, la potenza e la somma delle potenze nominali dei singoli aerogeneratori che compongono l’impianto, come definite ai sensi della normativa CEI EN 61400; laddove il singolo aerogeneratore abbia una potenza nominale uguale o inferiore a 0,5 MW, si applica la definizione di cui alla lettera p);
  • per gli impianti idroelettrici, la potenza e pari alla potenza nominale di concessione di derivazione d’acqua;
  • per gli impianti solari termodinamici in assetto ibrido con frazione di integrazione superiore al 35% si assume una potenza convenzionale, espressa in kW, calcolata sulla base della seguente formula:
    Pn= mq x 0,1
    dove mq è la superficie captante dell’impianto  espressa in metri quadrati, come definita al paragrafo 1.1.9 dell’allegato 2. Il suddetto valore di potenza e assunto a riferimento, anche per gli impianti in assetto ibrido, per il calcolo delle tariffe incentivanti stabilite dall’allegato 1, del valore di soglia di cui all’art. 5 e della potenza iscrivibile nei contingenti di asta e registro di cui agli articoli 9 e 12;

q) Potenza di soglia o valore di soglia»: è il valore di potenza al di sopra del quale, laddove previsto, la tariffa incentivante e determinata mediante procedura competitiva di asta al ribasso;

r) Bioliquidi  sostenibili»:  sono i combustibili  liquidi ottenuti dalla biomassa che rispettano i requisiti di sostenibilità di cui all’art. 38 del decreto legislativo n. 28 del 2011;

s) Gas di discarica: è il gas prodotto dal processo biochimico di fermentazione anaerobica di rifiuti stoccati in discarica;

t) Gas derivante  dai processi  di depurazione:  è il  gas  prodotto  dal  processo  biochimico  di  fermentazione anaerobica di fanghi prodotti in impianti deputati esclusivamente al trattamento delle acque reflue civili e industriali;

u) Biogas: è il gas prodotto dal processo biochimico di fermentazione anaerobica di biomassa;

v) Bioliquidi sostenibili da filiera, biomassa da filiera e biogas da filiera: i bioliquidi sostenibili, la biomassa e il biogas, prodotti nell’ambito di intese di filiera o contratti quadro, di cui agli articoli 9 e 10 del decreto legislativo n. 102 del 2005, ovvero da filiera corta, vale a dire prodotti entro un raggio di 70 km dall’impianto di produzione dell’energia elettrica; la lunghezza del predetto raggio è misurata come la distanza in linea d’aria che intercorre tra l’impianto  di produzione dell’energia elettrica e i confini amministrativi del comune o dei comuni in cui ricade il luogo di produzione dei medesimi;

z) Prodotti ottenuti da coltivazioni dedicate non alimentari»: sono prodotti di origine biologica, ottenuti da coltivazioni non impiegate per l’alimentazione  umana e animale, di cui alla tabella 1-B dell’allegato 1;

aa) Tariffa incentivante: è il ricavo complessivo derivante dalla valorizzazione dell’energia elettrica e dall’incentivo;

ab) Incentivo: è l’integrazione  economica al ricavo connesso alla valorizzazione dell’energia  prodotta idonea ad assicurare una equa remunerazione dei costi di investimento ed esercizio e corrisposta dal GSE al produttore in riferimento alla produzione netta immessa in rete;

ac) Costo indicativo annuo degli incentivi o costo indicativo degli incentivi: è la sommatoria degli incentivi  complessivamente  riconosciuti,  in  attuazione del presente decreto e dei precedenti provvedimenti di incentivazione, agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diverse dalla fonte fotovoltaica, calcolato con le modalità di cui all’art. 27;

ad) Impresa operante nel settore forestale: impresa iscritta alla camera di commercio che svolge prioritariamente attività di «silvicoltura e altre attività forestali» (codice Ateco 02.10.00) o «utilizzo di aree forestali» (codice Ateco 02.20.00);

ae) Componente rigenerato: un componente già utilizzato che a seguito di lavorazioni specifiche, se necessarie, viene riportato alle normali condizioni di operatività.

 

DOCUMENTAZIONE DA INVIARE

ALLEGATO 3

La richiesta di iscrizione ai registri, alle procedure di asta e alle procedure per i rifacimenti nonchè la richiesta per l’ammissione  agli incentivi, predisposte dal soggetto responsabile in forma di dichiarazione sostitutiva, sono inviate al GSE esclusivamente tramite il portale informatico predisposto dal GSE sul suo sito, www.gse.it, secondo modelli approntati dal GSE e resi noti nella procedura applicativa.

Il GSE predispone i modelli di richiesta di accesso alle procedure di cui al presente decreto e di concessione della  tariffa incentivante in  modo  tale  che  il  soggetto responsabile sia  portato a conoscenza con la massima evidenza delle conseguenze penali e amministrative derivanti dalle false dichiarazioni rese ai sensi degli articolo 46 e 47 del DPR n. 445/2000.

Prima di inoltrare richiesta al GSE il soggetto responsabile e tenuto ad aggiornare, se del caso, i dati dell’impianto su GAUDI’.

ISCRIZIONE ALLE PROCEDURE D’ASTA, REGISTRI E RIFACIMENTI

1. La richiesta di iscrizione e presentata in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000, in conformità al modello predisposto dal GSE, con la quale sono forniti i dati generali dell’impianto  e attestate tutte le informazioni essenziali per verificare il possesso dei requisiti per l’iscrizione  alle procedure e la ricorrenza delle condizioni costituenti criterio di priorita per la stesura delle graduatorie.

Nel caso di partecipazione ad una procedura d’asta, alla dichiarazione di cui al punti 1 e allegata:

a.   una  cauzione  provvisoria,  con  durata  limitata  fino  al  centoventesimo  giorno successivo alla data di comunicazione di esito della procedura d’asta,  a garanzia della qualità del progetto, nella misura del 50% di quanto indicato al successivo paragrafo “Documentazione da trasmettere dopo la comunicazione di esito positivo dell’asta”, predisposta, quanto alle altre condizioni, secondo le modalità indicate nel medesimo paragrafo;

b.  l’impegno  a  prestare la  cauzione definitiva a  garanzia della  realizzazione degli impianti, nella misura e secondo le modalita definite nel paragrafo citato alla precedente lettera a), e a trasmettere la medesima cauzione entro 90 giorni dalla pubblicazione con esito positivo della graduatoria.

c.   documentazione  attestante  la  solidità  finanziaria  ed  economica  del  soggetto partecipante ai sensi dell’art. 13, comma 2;

d.  l’offerta di riduzione percentuale rispetto alla base d’asta.

 

 

Per approfondimento e per l’accesso ai documenti sui Bandi pubblici, visita la pagina dedicata del GSE

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Corrispondenza: Casella Postale 47 - 00041 Cecchina (Roma)
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