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Il Settore Ricerca, Certificazione e Verifica, Dipartimento Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici, ha pubblicato “Il rischio biologico nel settore della bonifica dei siti contaminati” una monografia dedicata al rischio biologico correlato alle tecniche di bonifica di tipo biologico (Bioremediation) che hanno il vantaggio di trattare il terreno inquinato direttamente nel sito contaminato senza essere scavato e trasportato, con conseguenti riduzioni dei costi potenzialmente significativi.
Il biorisanamento raggruppa una serie di tecnologie basate sull’utilizzo di microrganismi (batteri, funghi e lieviti) in grado di degradare le sostanze inquinanti in composti non tossici o a tossicità limitata, grazie alla loro capacità di metabolizzare le sostanze organiche, come ad esempio combustibili e solventi, trasformandoli in prodotti inoffensivi come anidride carbonica e acqua. Una volta che gli agenti inquinanti sono esauriti la popolazione microbica muore riportando il terreno alla situazione originaria.
La bonifica dei siti contaminati con i processi biologici sono gestibili a costi relativamente bassi e molto spesso gli agenti inquinanti vengono distrutti quasi completamente senza la necessità di applicare trattamenti successivi.
Sono spesso usati in terreni inquinati da idrocarburi, solventi, antiparassitari e da prodotti chimici organici:
- Composti aromatici
- Creosoto
- Pentaclorofenolo
- Tricloroetano
- Dicloroetano
- Dicloroetilene
- Benzene
- Etilbenzene
- Toleuene
- Xilene
- BTEX (Benzene+Toluene+Etilbenzene+Xilene)
Gli interventi di bonifica o di messa in sicurezza permanente dei siti contaminati devono pertanto garantire che non si verifichino emissioni di sostanze o prodotti intermedi pericolosi per la salute degli addetti impiegati sul sito inquinato durante l‘esecuzione delle indagini, dei sopralluoghi, del monitoraggio ambientale, del campionamento ambientale e delle operazioni di bonifica.
La ricerca INAIL analizza in modo particolare:
- Il rischio biologico: infettivo, allergico e tossico
- Identificazione dei pericoli biologici durante le attività di bonifica
- Tecnologie di bonifica biologica dei siti contaminati
- Individuazione dei pericoli biologici durante le operazioni di bonifica
- L’impiego di MOGM nella bioremediation
- Valutazione del rischio biologico connesso alle operazioni di bonifica
- Le relazioni dose-effetto degli agenti biologici
- La casistica epidemiologica a supporto della valutazione del rischio
- Il monitoraggio microbiologico ambientale
- La gestione del rischio biologico durante le attività di bonifica
- La sorveglianza sanitaria dei lavoratori del settore bonifiche
Scarica la monografia INAIL “Il rischio biologico nel settore della bonifica dei siti contaminati“
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