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Dopo il voto positivo sulla lotta all’amianto con la legge “Norme per la protezione e bonifica dell’ambiente dai pericoli derivanti dall’amianto e promozione di energie alternative”, la Toscana mette in campo il “Piano regionale di gestione dei Rifiuti e di Bonifica dei siti inquinati 2013-2020” che completa il quadro ambientale attraverso la gestione integrata del ciclo dei rifiuti e la bonifica.
L’azione regionale si pone traguardi significativi e innovativi:
- prevenzione della produzione dei rifiuti urbani e speciali con riduzione fino a 50 chilogrammi per abitante, grazie alla raccolta differenziata porta a porta spinta fino al 75-80% dei residenti (rispetto al 42% registrato nel 2011), acquisti verdi, auto produzione del compost, recupero degli scarti alimentari e un target minimo di riciclo del 60%;
- riduzione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Si dovrebbe passare a 7 termovalorizzatori con un incremento del 7% della produzione energetica (20% totale) da rifiuto urbano e una diminuzione delle discariche attive da 12 a 5 con un tetto massimo di smaltimento fissato al 10%;
- proseguire e accelerare la bonifica dei siti inquinati e contaminati anche in vista del passaggio di competenze dei SIN (Siti di Interesse Nazionale) dallo Stato alle Regioni.
Dopo l’approvazione della Giunta Regionale il Piano passa al Consiglio e avrà un iter di 60 giorni per il via libero definitivo.
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