- News
- No comments
La Commissione Europea ha istituito sul proprio portale internet un questionario pubblico per i cittadini con lo scopo di raccogliere proposte per la futura revisione degli obiettivi della Direttiva Quadro sui Rifiuti, la Direttiva sulle Discariche e sui Rifiuti da imballaggio.
Gli obiettivi sono due: rispondere alle clausole di revisione contenute nella Direttive e coordinarli con le priorità della “Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” contenute nel programma generale di azione dell’Unione in materia di ambiente fino al 2010.
La consultazione si compone delle sezioni:
- Dati anagrafici
- Consultazione per i cittadini europei
- Direttiva Quadro sui Rifiuti
- Direttiva sulle Discariche
- Direttiva sui Rifiuti da Imballaggio e Confezionamento
- Road Map per un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse
- Gli obiettivi come strumento nella legislazione sui rifiuti
Annualmente sono prodotti in Europa 2,7 miliardi di tonnellate di rifiuti con una quota di 98 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi, il 60% viene smaltito in discarica e termodistrutto, solo il 40% segue la via del riciclaggio e del riuso.
Si prevede un aumento dei RAEE tra il 2008 e il 2014 dell’11%.
In particolare le linee programmatiche in materia di rifiuti sono:
- stimolare il mercato delle produzione delle materie secondarie e la domanda di materie riciclate, attraverso incentivi economici e l’elaborazione di criteri per la cessazione della produzione di rifiuti;
- riesaminare gli obiettivi esistenti in materia di prevenzione, riuso, riciclaggio, recupero e di alternative all’uso della discarica per tendere verso un’economia basata sul riuso e il riciclaggio, con l’eliminazione quasi completa dei rifiuti residui;
- valutare l’introduzione di quote minime di materie riciclate, di criteri di durabilità e riuso e estendendo la responsabilità del produttore per i prodotti principali (come già avviene nel modello adottato per i rifiuti elettrici e elettronici – RAEE);
- valutare i settori in cui la legislazione sui vari flussi di rifiuti potrebbe essere allineata ai fini di una maggior coerenza;
- continuare a lavorare all’interno dell’Unione Europea e con i partner internazionali per eliminare le spedizioni illegali di rifiuti e in particolare dei rifiuti pericolosi;
- garantire che il finanziamento pubblico proveniente del bilancio dell’Unione europea dia priorità alle attività ai livelli più alti della gerarchia dei rifiuti definiti nella direttiva quadro sui rifiuti (per esempio, ad impianti di riciclaggio rispetto allo smaltimento di rifiuti);
- agevolare lo scambio delle “best practice” in materia di raccolta dei rifuti e trattamento dei rifiuti tra gli Stati membri e elaborare misure per combattere più efficacemente le violazioni della normativa UE sui rifiuti.
L’Unione propone anche degli obiettivi sull’efficienza delle risorse collegandoli i rifiuti con l’energia e i prodotti alimentari:
- assicurare il recupero di energia da rifiuti non riciclabili
- ridurre l’intensità energetica del trattamento dei rifiuti
- aumentare l’uso di rifiuti biodegradabili per la produzione di bioenergia e bioprodotti.
- ridurre i rifiuti legati agli alimenti
- utilizzare imballaggi riciclabili/biodegradabili
- potenziare il compostaggio dei rifiuti biodegradabili
Informazioni correlate:
- Sintesi della legislazione europea in materia di rifiuti
- Rapporto Rifiuti Urbani 2013, si contrae la produzione di rifiuti in Italia nel 2011-2012
- Una App per i cacciatori di rifiuti pericolosi RAEE
- RAEE – Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
- Nuovi obiettivi UE per i RAEE
- Standard WeeLabex per la raccolta e trattamento dei rifiuti pericolosi elettrici e elettronici