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La terra trema. E continua a farlo tra panico, macerie e piani di soccorso. Ma all’emergenza che sta interessando l’Emilia Romagna se ne aggiunge un’altra: l’amianto contenuto nelle macerie.
Legambiente Emilia Romagna solleva la questione dell’amianto, presente in grandi quantità, contenuto nelle macerie dei crolli conseguenti alla serie di terremoti che ha colpito la regione italiana.
Secondo Legambiente, gli operatori che operano la movimentazione dei resti degli edifici crollati non sono stati correttamente informati circa il rischio di particelle sospese contenenti il “materiale killer“, come lo abbiamo più volte definito su queste stesse pagine.
Si rende quindi necessaria con estrema urgenza la mappa delle zone a rischio amianto. Dal comunicato di Legambiente: “è nota la presenza di coperture e canne fumarie in amianto non solo su capannoni, ma anche in svariate tipologie di edifici. Negli ultimi giorni si sono susseguite molte segnalazioni alla nostra associazione, in merito a questo problema”.
“Chiediamo a operatori e cittadini – si legge anche – la massima vigilanza su questa problematica, segnalando immediatamente casi di gestione scorretta dell’amianto alle autorità competenti”.